venerdì 30 marzo 2018

Punto di sosta e di bivacco

Ottimo punto di ritrovo per fare un campo base. Dal borgo la Romagna è possibile raggiungere tutti le mete che si desiderano. Il sentiero 00 CAI passa proprio a duecento metri dal Borgo. E' possibile ritrovarsi con l'auto al borgo ed iniziare il percorso pianificato.



Diversi siti internet come 
mostrano tutta una sentieristica davvero spettacolare.











Borgo la romagna è anche un ottimo sito per poter bivaccare, fare una sosta di qualche ore e ripartire oppure per trascorrere una notte per gli itinerari di più giorni. 

I Monti Pisani non offrono molto agli escursionisti se non in prossimità dei piccoli paesi. I rifugi sono assenti, punti ristoro Idem. Restano però la bellezza dei luoghi e la storia da questi raccontata.
Borgo la Romagna, di fatto, è uno dei pochi luoghi dove possiamo trovare un minimo di accoglienza per escursionisti


martedì 13 febbraio 2018

Le vie del Borgo

 Chiamarle vie è un po troppo presuntuoso. Questa a destra è la via che porta al forno, posto sotto un pergolato di uva fragola profumatissima costruito con legname del posto che in estate crea un vero tunnel di foglie e tralci dall'incedibile frescura.
 A snistra abbamo la via di valle, conduce al sentiero 106 che attraversando il castello Passerino conduce ala frazione Meati in provincia di Lucca. Conduce anche alle vecchie fonti delle Romagna dove la popolazione attingeva acqua pe ogni uso essento l'unico punto di approvigionamento.
 A destra vediamo l'ingresso della "Main Street", la viuzza principale del borgo, che ad anello riconduce alla piazza centrale passando dagli ingressi di tutte le abitazioni.
Ancora la strada principale del borgo, in alto si intravede la piazza centrale. Costruita in cemento e pietre locali, l'ultima parte costruita proprio dal sottoscritto una ventina di anni fa murando ardesia. e scarti di mattoni o altre pietre calcaree trovate nei dintorni.

I sentieri dei monti pisani

Importante crocivia dei monti pisani, La Romagna è costantemente frequentata da escursionisti. Dai semplici passeggiatori fino ai mountain-bikers che nottetempo si avventurano nei sentieri.
La sentieristica CAI negli ultimi anni è notevolmente migliorata, dalla Romagna infatti possiamo raggiungere diverse mete. Proprio dal piccolo borgo passa infatti il sentiero 00 che collega l'abitato di Filettole a quello di San Giovanni alla Vena, attraversanto tutto il crinale dei moti pisani. Dallo 00 gli innumerevoli sentieri secondari conducono a stupende valli, crinali e destinazioni varie come l'Eremo di Rupecava, la Certosa di calci, Passo Dante e tantissimi altri tesori dei monti pisani. Possiamo considerare La Romagna come punto di partenza escursionistico, oppure un punto ristoro e pernottamento per coloro che effettuano tutta la travesata.
Molto spesso ciclisti ed escursionisti si soffermano al piccolo borgo, per una pausa, per dissetarsi, per mangiare qualcosa. Spesso anche semplicemente per fare due chiacchiere e per rivolgere domande sul borgo. Con ammirazione vengono fatti i complimenti per il mantenimento delle case e la cura degli esterni e degli interni ristruttarati con metodi conservativi.
Moltissimi dei frequentatori ricordano di essere gia stati alla Romagna, raccontando la loro piccola esperienza vissuta. Il  passaparola poi fa si che molte persone si soffermano su indicazioni di altri escursionisti, con i social media di oggi, è davvero semplice trovarci...

giovedì 8 febbraio 2018

L'Eremo di Rupecava

 E' senz'altro uno dei luoghi da visitare nei dintorni del Borgo la Romagna.
A poche centinaia di metri dal Borgo infatti si può ammirare l'Eremo più antico di tutti i monti pisani. Nel sito wikipedia potete trovare tutte le info relative all' Eremo di Rupecava
Nella foto a destra una funzione religiosa che si ripete ogni anno il 14 di Agosto




A sinistra i resti della Chiesa, ormai in rovina.

Nella chiesa era conservata anche una preziosa statua lignea, a grandezza naturale, raffigurante la Vergine col Bambino (conosciuta come "Madonna di Rupecava"). L'opera è stata datata attorno al 1340 e attribuita al celebre scultore Andrea Pisano a seguito del restauro eseguito nel 2000, che ha riportato alla luce i colori originali. Per anni, infatti, la statua è rimasta coperta da una tinteggiatura accesa e non aderente all'originale, opera dei fedeli locali che speravano così di preservarla dalle incurie del tempo. Oggi la Madonna è stata ricollocata nella pieve di Ripafratta , dove è custodita ed esposta alla venerazione dei fedeli.