domenica 13 aprile 2014

I prosciutti della Romagna

 Pulizia e ingrassatura dei prosciutti rigorosamente seguendo la tradizionale ricetta. Aglio, sale e pepe.
Il resto della ricetta la fa la stagionatura che deve essere mantenuta in una apposita stanza per metà interrata. Queta ubicazione favorisce uno stabile microclima fatto di umidità e temperatura pressochè costante.
L'aroma imprigionato nei prosciutti ha un sentore antico, le spezie fanno da contorno ad un sapore che non ha uguali. Quel profumo e quel sapore solo in quell'ambiente potrà ripetersi, non è possibile riprodurlo altrove come viene fatto per salumi i industriali.


In primavera si tolgono le muffe prodotte, si riporta alla luce la carne viva e si ricopre con grasso, farina di frumento e pepe.
Operazione da ripetere a fine estate fino alla stagionatura avvenuta. Un paio d'anni di attesa e si potrà degustare...
Momenti indimenticabili, fatti di lavoro ma anche e soprattutto di amicizia e simpatia, si scherza e si lavora, il tutto per stare insieme all'insegna del buon umore e del mantenimento di antiche tradizioni ormai in via di estinzione

mercoledì 2 aprile 2014

Salvatore

Ed eccola qua, Salvatore. A lui dobbiamo il mantenimento della Romagna, dalla gestione del bosco e della campagna intorno al borgo, al restauro delle case di sua proprietà. Ha saputo mantenere il borgo così com'era, senza sconvolgere l'originario status. Ogni angolo del borgo porta la sua firma, facendo anche da supervisore per un po' tutte le case del borgo, mantiene i contetti con gli altri, la viabilità di accesso e ogni altra cosa abbia bisogno di manutenzione.
Esperto cuoco e cultore della vecchia cucina Toscana, lo vediamo in questa foto accanto ai suoi salumi, in un giorno di festa con amici a preparare uno dei suoi locculliani pranzi.
Sono grato a Salvatore, nonchè mio padre, per tutto quello che ha fatto nella sua vita e per ciò che mi ha insegnato.